articolo 2526

 

 
 
Euterpe documenta l’arte didattica di Gloria Greco
 







Rosario Ruggiero




Indubbia, luminosa virtù della tecnologia, quella di democratizzare le opportunità.
In ambito musicale, già solo pochi decenni fa la possibilità di incidere un disco era concessa, da poche, grandi case discografiche, quasi esclusivamente ad interpreti di chiara fama e lunga carriera. Oggi un’incisione discografica, o comunque una registrazione sonora, è possibile a tutti, con pochi semplici mezzi, e divulgabile su rete informatica con estrema facilità, molto più ampiamente di quanto il mercato discografico possa o abbia mai potuto fare, ed in maniera ben più duratura.
Così, seppur, da un lato, assistiamo al proliferare del dilettantismo più spudorato, dall’altro si ha anche modo di documentare e di godere non solo del magistero di grandi nomi, ma, ad esempio, di una scuola di interpretazione artistica attraverso l’incisione degli studenti che ne fanno parte. Un’operazione già fatta
in passato dagli allievi del pianista Vincenzo Vitale, mentre attualmente, in rete informatica, è facilmente possibile ascoltare i discepoli del grande Franz Liszt esibirsi al pianoforte.
Oggi la casa discografica Euterpe, di Marano, documenta i precetti artistici e le virtù didattiche di Gloria Greco, nota interprete della canzone classica napoletana, di lunga, applaudita carriera, esercitata sulle tavole di palcoscenico d’Italia, d’Europa e del mondo, fino al lontano Giappone, nonché davanti alle telecamere televisive, e ce li documenta attraverso l’incisione, comodamente reperibile sulle apposite piattaforme informatiche, di dieci brani tratti dal repertorio classico napoletano e dal repertorio italiano a noi più vicino, melodie ridanciane e di intenso lirismo, celebri e di più raro ascolto, “Penzammo ’a salute”, “È bello ’o magnà”, “Scriveme”, “Ddoje stelle”, “’E palomme”, “Cuncettì Cuncettì”, “Napule e Surriento”, “Fravula fra’”, “Caruso” e “’O sarracino”, che sono stati
affidati alle voci di Donato Iascone, Pina Rapido, Rosy Botti, Fabrizio Mandara e Ludovica Tramaglino, artisti alla loro prima registrazione professionale, ma già con buona esperienza di esibizioni pubbliche. 



2024-09-01