Con il concerto del soprano Alexandra Zamfira, vincitrice della prima edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico “Casa Museo Enrico Caruso”, organizzato per il 28 dicembre scorso tra le mura del teatro comunale “Parravano” di Caserta, con un programma che prevedeva, tra le altre, musiche di Gioacchino Rossini, Francesco Paolo Tosti, Giacomo Puccini e Vincenzo Bellini, si è concluso un mese straordinariamente ricco di iniziative per la “Casa Museo Enrico Caruso” principiato il 2 e 3 dicembre scorsi con un convegno, a Napoli, nella sala del Lazzaretto dell’ex Ospedale della Pace, in cui si è discettato sull’incontro non solo musicale del grande tenore con l’illustre medico santo, e proseguito con il concerto dei finalisti del Concorso Internazionale di Canto Lirico e la relativa assegnazione dei premi, che si sono svolti il giorno 9, la seconda edizione del Premio Internazionale “Casa Museo Enrico Caruso” che ha tributato ilriconoscimento al tenore statunitense Gregory Kunde dopo averlo assegnato lo scorso anno al cantante tedesco Jonas Kaufmann, l’evento in Villa di Donato dal titolo “Enrico Caruso: le peculiarità che ne fecero un mito e la nascita della Casa Museo”, gli appuntamenti del 15 e 16 scorsi presso gli istituti scolastici “Enrico Caruso” e Galileo Ferraris” dove è stata affiancata la figura del grande cantante napoletano a quella dell’insigne matematico Renato Caccioppoli, l’esecuzione dello Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi avvenuta nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo sotto la direzione del maestro Ivano Caiazza il quale, alla guida de La Real Cappella di Napoli, ha accompagnato le voci del soprano Maria Grazia Schiavo e del mezzosoprano Sofia Tumanyan, e gli incontri del 19 dicembre, “Caruso il re scugnizzo della musica”, e del 20 dicembre, “L’Artista collezionista ed eclettico. Caruso numismatico”. «Nulla altro che il frutto – ci spiega con orgoglio Gaetano Bonelli,direttore della “Casa Museo Enrico Caruso” – di uno sforzo organizzativo tenace e appassionato, mirato a commemorare degnamente il centocinquantesimo anniversario della nascita di una figura, quella appunto di Enrico Caruso, di incontestabile importanza, cittadina, nazionale, mondiale e storica». |