LE CITTA’ DEL MEDITERRANEO
atto primo: il progetto
5-6 marzo 2010
Napoli
 













"Le città del Mediterraneo", l’iniziativa congiunta delle Regioni Campania e Sicilia che vedrà Napoli e Palermo svolgere il ruolo di capitali del Mediterraneo nel triennio 2010-2012.
Le città del Mediterraneo, atto primo - Il progetto vede arrivare a Napoli rappresentanti del mondo culturale, economico e produttivo delle città di Tangeri, Algeri, Tunisi, Alessandria d’Egitto, Beirut, Damasco, Amman, Istanbul, Atene, Marsiglia, Siviglia. Città strategiche del Mediterraneo, per un confronto su varie tematiche. Per loro sono stati organizzati dei tavoli di lavoro per valutare i diversi orientamenti dei singoli Paesi e ad evidenziare percorsi e strategie comuni al fine di sviluppare programmi di collaborazione a lungo termine.
Nei due giorni di incontri è stato approfondito il progetto attraverso una serie di tavoli ai quali sono stati chiamati a intervenire gli operatori di tutti i settori. Un tavolo dedicato all’informazione,ha portato a Napoli i più importanti rappresentanti della comunicazione del mondo mediterraneo. Obiettivo del confronto: creare un gemellaggio fra quotidiani del centro e del sud Italia con quelli della sponda nord dell’Africa. Tavoli anche sulla cultura, sull’Università, sull’artigianato, sulla ristorazione e sul commercio, per discutere a vari livelli analizzando le problematiche e le aspirazioni di tutti i Paesi del Mediterraneo.
Per fare il punto sulle proprie realta’ urbane e culturali e mettere insieme le basi del programma del settembre 2011. In quell’occasione, ha detto il direttore artistico ed organizzativo del progetto Renato Quaglia, Napoli ospitera’ le citta’ del Mediterraneo e ’’diventera’ una ’citta’ delle citta’’, con teatri, sale da te’ e di poesia, rassegne di cinema . Mentre la Sicilia diventera’ un museo diffuso dell’arte mediterranea contemporanea. E cosi’ ’’quello che proponiamo - ha concluso - e’ un nuovo gran tour di Napoli e della Sicilia. Ma se quello del passato portava i viaggiatori dall’Europa all’Italia, ora si verra’ in Italia per conoscere il Mediterraneo’’.
’’Ci interessa confrontarci non tanto con i governi - ha osservato da parte sua Rachele Furfaro, presidente della Fondazione Campania nei Festival - quanto con le citta’, i luoghi dove nascono le esperienze, economiche e culturali. E non avrei mai immaginato che una Fondazione nata per un festival - ha detto con riferimento al Napoli Festival Teatro Italia giunto al suo terzo anno di vita, di cui Napoli e’ ormai sede permanente - potessero nascere eventi di questo tipo’’.
Pullo M. Rosaria


   
 

 

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